
La Sezione Volontariato
Subito dopo la costituzione de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani (15 ottobre 1990) si era avvertita la necessità di creare, nella compagine associativa (ma anche attingendo a non Soci) un specifica sezione che si occupasse concretamente di dare attuazione alle innumerevoli esigenze di fruizione del patrimonio culturale della città e del territorio: apertura di musei, chiese, palazzi storici, aree archeologiche e siti monumentali in genere; ma anche accompagnamento di visite a mostre ed iniziative culturali. Service dove il Volontario non fosse chiamato soltanto a rendere un servizio meramente esecutivo, seppur importante, ma anche informativo e formativo: illustrando, spiegando, commentando, fornendo informazioni utili ed opportune, oltre alla vera e propria vigilanza.
La Sezione Volontariato – che oggi conta circa duecento componenti – fu attivata in occasione di un primo service per l’apertura del prezioso oratorio tardogotico di Santa Maria della Spina, incastonato sul lung’Arno pisano. L’iniziativa ebbe un successo strepitoso (a tal punto riconosciuta ed apprezzata che tra i primi Volontari, simbolicamente, vollero essere annoverati, con alcune ore dedicate materialmente all’apertura del monumento, sia l’allora Sindaco Sergio Cortopassi che la compianta Soprintendente Giovanna Piancastelli Politi).
Da allora le richieste non si sono contate ed oggi sono quasi ottomila le ore di volontariato rese al patrimonio: le chiese della città murata, la Certosa monumentale di Calci, le mostre ai musei nazionali di San Matteo e di Palazzo Reale… Sempre con una sorta di conditio sine qua non: quella di interventi che sono resi soltanto laddove ci siano effettive necessità di fruizione del patrimonio e non vi siano, per converso, risorse finanziarie per assolvere a tali necessità, in quanto il nostro volontariato è totalmente gratuito. In questi casi… arrivano Gli amici dei Musei, evitando così di sottrarre risorse altrimenti giustamente destinate e chi professionalmente può svolgere tale attività, in particolare se giovani.

«Mai offrirsi volontari per niente», recitava lo scrittore (Eric Ambler): e così è. La miglior gratificazione dei nostri insostituibili volontari – di ogni età, formazione e condizione – è quella di poter partecipare attivamente in tal modo alla diffusione della conoscenza dei nostro patrimonio culturale, imparando a conoscerlo meglio.
Per info:
Loredana Severini De Paolis, Consigliere delegato responsabile della Sezione Volontariato
Daniela Del Gratta, Segretario agg. coadiutrice della Sezione
Tel. 050.40979 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Totale ore di volontariato dal 1992 al 2012: 6.800 ore, pari a 850 giorni lavorativi di 8 ore